Il mio primo bacio fu dato a 13 anni, in un sottoscala buio e polveroso del patronato.
Avrei dovuto capire che questo era un messaggio di Gesù che mi diceva che la mia vita sarebbe stata costellata da limoni di merda. Il mio canino fu letteralmente stuprato, e il mio labbro inferiore fu colto da paresi per i successivi due giorni.
Ricordo anche che rischiai un semi soffocamento perché il tizio aveva deciso di essere il protagonista di Esplorando il Corpo Umano, e la sua lingua doveva per forza arrivare al mio esofago.
Una cosetta deliziosa, per intenderci.
Ma ero giovane.
E fiduciosa sul fatto che si potesse migliorare.
Lui non solo non migliorò, ma mi mollò per telefono esattamente 12 giorni dopo.
Quando il mio canino si fu psicologicamente ripreso dallo shock, decisi che bisognava per forza riprovare. E divenni una vera e propria fan dei limoni.
Seguendo il pensiero altamente filosofico del Un limone non si nega a nessuno, e del Limonare fa curriculum, iniziai con mestizia e testardaggine questa attività per la quale nessuno mi avrebbe mai dato un centesimo.
Certo, ho incontrato anche io grandi limonatori, di quelli che mentre baci le gambe ti tremano, quelli dei brividi dal collo al tallone, quelli che ti fanno bagnare anche i pensieri, ma va detto, la percentuale non è a loro favore.
Quanta amarezza. Quindi. Vi scrivo cosa non va assolutamente fatto.
Perché a 30 anni, già è un mondo difficile.
Già non sappiamo bene se sposarci o unirci al Circo.
Già siamo indecise se telefonarvi e rivedervi, o farci chiudere la patonza con ago e filo per non cadere più in tentazione.
Anche che ci limoniate di merda no. Abbiate pietà.
A 30 anni abbiamo il sacrosanto diritto di ricevere dei baci decenti.
1. Avete una bocca. Non il tunnel del Monte Bianco. Non occorre aprirla e farci vedere quante carie avete curato dall’infanzia ad oggi. Non siamo i Pan di Stelle che vanno inghiottiti. Assaggiateci, cazzo, che per le abbuffate natalizie avete tutto il tempo.
2. Noi donne, creature soprannaturali quanto gli unicorni, respiriamo con 2 cose. Con il naso, e con la bocca. Se il vostro naso si appiccica al nostro e la vostra lingua ha decido che vuole esplorare il nostro cavo orale, noi diventiamo blu, e moriamo. Sappiatelo e regolatevi.
3. Aspirare le labbra come il mio Dyson aspira i peli di cane dal tappeto, non va bene. Ciucciare le labbra invece ci piace. E poiché non siete un aspirapolvere Miele, ma un essere umano, tenetelo a mente.
4. Le mani che ci tengono la testa fissa contro la vostra faccia, creano panico. Asfissia. Claustrofobia. E già che ci siamo, ne approfitto per dire che non è carino farlo manco durante la fellatio.
5. Le labbra serrate stile criceto, nun se possono vedè. Magari anche pronunciate un pochino in avanti. Deliziosi, davvero deliziosi. Non siete ratti. Perdio
6. I film mentali degni dei migliori premi Oscar. Se io ti bacio e tu mi baci, noi ci baciamo. Il che significa che se siamo in un posto affollato, io prevedo che il mio reggiseno e il mio vestito stiano dove li ho posizionati; sul mio corpo. Se parte un limone passionale, vorrei non trovarmi senza mutande in un nano secondo. Specie se sono in fila al supermercato.
7. Avete presente quando da bambini disegnavate le bocche, che erano sempre un po’ spostate rispetto alla realtà? Poiché ora avete 30 anni e non 4, doveste avere capito l’esatta posizione in cui normalmente si trovano. Baciate la bocca. Non lo zigomo, il naso, il mento, perché lasciatemelo dire. Avere uno che ti lecca il fondotinta, è rivoltante. E anti estetico.
Noi donne siamo quasi semplici. Ci piace l’happy ending. Non ci aspettiamo che un limone corrisponda al Vissero per sempre felici e contenti. Ma neanche Che schifo, vomito.
Siate principeschi. Fateci stare bene. Ci basta anche solo per 10 minuti.
Poi si sa.
Una donna baciata bene, sarà una donna che si spoglierà in fretta. Ricordatevelo.
si ma alla fine tanti “non fare”… ma come volete che sia sto fatidico bacio???
Dipende. A 30 anni un semplice bacio va preso con leggerezza. A 15 un bacio diventa una faccenda di stato.