Ci hanno raccontato che l’amore può tutto.
Ci hanno raccontato che se due persone vogliono davvero stare insieme, sono in grado di superare qualsiasi ostacolo.
Bene.
Lasciatemi dire che io non ci credo.
Che l’amore, a volte, da solo non basta.
Che sarebbe fantastico se l’amore potesse far quadrare i conti a fine mese.
Se l’amore riuscisse a smussare gli angoli vivi della gente.
Se l’amore potesse sconfiggere le barriere culturali.
Se l’amore fosse in grado di spingerci oltre i nostri limiti.
Forse era possibile, un tempo, quando la singolarità delle persone non era quasi sempre in primo piano rispetto ai bisogni degli altri. Adesso è tutto molto più complicato.
Siamo abituati a combattere fin da piccoli per la nostra indipendenza, per un pezzetto di successo, per essere riconosciuti al lavoro, per un aumento, per differenziarci dalla massa, per combattere per un’idea, per formulare strategie, che non abbiamo capito che se fossimo stati insieme, se avessimo formato delle squadre omogenee con individui simili a noi, sarebbe stato tutto più facile.
Ma siamo cresciuti da soli. Indipendenti e forti. Piccoli guerrieri che ogni giorno partono per una nuova missione.
Come si fa a cambiare tutto ciò, magari a trent’anni, magari quando vivi da sola da un po’ e sei abituata a pagarti le bollette al 100% e non 50% io e 50% te, quando hai digerito più delusioni che caramelle, quando hai impostato mille sveglie senza nessuno che ti dicesse Buongiorno.
Ti ritrovi a condividere di punto in bianco, l’esistenza con un’altra persona, cercando di non crollare, di provare a cambiare le tue abitudini Porta tu la spazzatura, No stasera tocca a te, tentare di condividere gli spazi comuni, un cane, il cassetto dei calzini, il frigo, la passione, il sesso. Il sesso. Che non si sa come quando si convive diminuisce invece che aumentare.
Poi una mattina ti svegli e tutto questo ti fa schifo.
Pensi a quando eri da sola, a quanto paradossalmente fosse più facile, te l’hanno insegnato da bambina che Tu puoi farcela senza un uomo vicino ed è tutto assolutamente giustissimo, sacrosanto, l’indipendenza andrebbe imparata all’asilo, se non fosse che si sono dimenticati di farci apprendere la difficoltà di vivere con qualcun altro. Si sono dimenticati di metterci, tra la merenda e la pallavolo, il chip della pazienza, della sopportazione, del lottare per qualcuno che non siamo noi.
L’apprenderanno da grandi, avranno pensato. Ma si sa che le lezioni imparate in trincea sono quelle più dolorose, quelle che causano più morti, bisogna andare in guerra con la giusta attrezzatura sennò è un suicidio. Di massa.
E allora si getta via.
Perché?
Perché devo essere felice.
Perché è la mia vita.
Perché non voglio combattere, combatto tutti i giorni in ufficio, cazzo, almeno quando torno a casa voglio stare bene.
Perché non ho più tempo per me, per le mie amiche, per la mia mamma, per il mio gatto.
È tutto una concentrazione primaria verso i propri bisogni.
Facciamo e distruggiamo con la stessa facilità con cui compriamo un paio di leggins, dimenticandoci che stiamo distruggendo vite, rapporti, legami, cuori.
Sono un’egoista, io.
Sono la prima che ha sempre messo in primo posto se stessa, proprio perché ho seguito il Mantra de: E’ la mia vita, la MIA felicità. Finora mi è andata piuttosto bene. Ho condiviso pezzi di percorso con persone generose che accettavano il mio desiderio totalitario di amore, chiedendo poco in cambio, ma intorno a me, mai come in questo periodo, vedo coppie che si distruggono a vicenda e nella maggior parte dei casi le motivazioni di un singolo sono ad un livello superiore rispetto a quelle del partner.
Che si sta insieme a fare se non si desidera costruire, ma imporre?
Come si fa a stare insieme senza il bisogno di imporre?
Dov’è finito il C’eravamo tanto amati?
Non lo so, ovviamente. Spero che lo sappiate voi, perché dalla mia posso solo dire che l’amore, a volte, non basta.
Che ci sono storie d’amore che terminano per un’insoddisfazione che ad un certo punto diventa oceano.
Che ci sono persone che sanno cosa servirebbe a migliorare la propria relazione e si voltano dall’altra parte.
L’amore non basta, no.
Basterebbe un po’ di amore in più. Forse.
Partecipare, con un briciolo di umiltà, tanto amore, tanto.
Partecipare, con un briciolo di umiltà, tanto amore, tanto.