“Scusa se te lo chiedo, ma vi siete lasciati?”
“No perché?”
“Perché quando sei con le tue amiche sei sempre senza di lui”
“Appunto. Sono con le mie amiche”
“Cioè, a Francesco sta bene che esci spesso da sola?
“Ho un fidanzato. Un padre che mi desse il permesso c’è stato fino ai 18 anni”
“Ma non si arrabbia?”
“Ma de che?”
“Che gli altri pensano che tu sia single”
“E che lo pensino. Poi se ci provano spiegherò di essere una donna impegnata. Vivo in Italia, credo che sia ancora possibile uscire senza un maschio alfa che mi tenga sotto controllo”
“E non è geloso?”
“Ma de che?”
“E lui magari sta a casa ad aspettarti”
“Credo nelle pari opportunità. Può stare a casa se non c’ha cazzi di uscire e uscire se ha voglia di vedere gente”
Se fossi la mia donna non usciresti così tanto con le tue amiche
“Questo è il motivo per cui non sarò mai la tua donna”

Venerdì sera.
Sto per andare alla cena settimanale con le ragazze, quella che viene fatta ogni 7 giorni, da più o meno 10 anni. Mi fermo a prendere le sigarette e incontro Maschio Medio al bar. Quello che pensa che se hai una vita indipendente devi per forza avere nell’ordine:

  • Un amante
  • Un problema mentale
  • Una propensione al mignottismo
  • Un fidanzato idiota

Io, le persone come Maschio Medio le deporterei. Senza diplomazia né vergogna.
Sono quegli esseri che danno per scontato che tu, quando ti fidanzi, smetti di avere una vita. Che il tuo mondo ruoti intorno agli impegni del tuo partner e fottecazzo se da single viaggiavi, avevi dei sogni, dei progetti, una compagnia, degli obiettivi.
Non scherziamo baby.

Per loro credo sia una cosa come pillola blu e pillola rossa.
Pillola blu continui ad avere 46 gatti, non ti depili, esci con le amiche disperate single e rigorosamente promiscue e ogni sera ondeggi tra un nuovo amante e una puntata di Sex and the City. Ma non ti preoccupare femmina.
Puoi prendere la pillola rossa, fidanzarti e catapultarti nel magico mondo dell’uomo che ha deciso di adottarti e di smettere di farti essere una derelitta agli occhi del mondo.
Che meraviglia.

Non mi spiegano però di che colore sia la pillola della felicità. Quella un po’ rosa e un po’ azzurra.
Quella che permette a due persone che hanno deciso di stare insieme, di passare la serata a casa a guardare un film romantico riempendosi la panza di grassi saturi quando sono stanchi e di uscire insieme quando le scadenze del lavoro non li riducono a due partecipanti di Non sapevo di essere una larva.
O magari ATTENZIONE di far tardi con amici e conoscenti, strafatti di Long Island, ognuno per i fatti propri, ognuno con la propria risata, la propria voglia di fare tardi, la propria voglia di abbracciare un’amica e dirle quanto carino sia il barista, senza per forza essere assunti nel cast di Alta Infedeltà.
Ehi, è un barista, mica un orgasmo in un cesso della discoteca, stiamo calmi.

Chissà che penseranno codesti Esseri Medi della bellezza di mantenere separate le vite, nonostante nella quotidianità sembra che ce ne sia una sola.
Della spensieratezza di trascorrere una serata sapendo che dall’altra parte hai una persona che sulla soglia del vostro appartamento ti dice Vai e divertiti. Non azzardarti a metterti in macchina se sei ubriaca, dormi dagli amici.

Chissà che imbarazzo sociale proveranno questi concentrati di mediocrità quando sentiranno Francesco affermare Preferisco che tu esca e faccia l’alba, io sono stanco vado a letto, non ha senso che tu stia a casa.
O altre aberrazioni tipo Non tornare finché avrai ancora un briciolo di voglia di far festa.
Mamma mia. Che paura eh. Un uomo che si fida e che lascia libera la sua donna senza infilarle sotto pelle un GPS.
Che paura queste fanciulle moderne che indossano un sorriso e un tacco alto con la stessa facilità, che amano un uomo e mantengono un barlume di indipendenza, che non si scordano chi ha tenuto loro la testa quando vomitavano, chi le ha accompagnate con vino e risate prima che arrivasse uno carino a prenderle per mano.

Personalmente sono un’infedele. Amo più persone contemporaneamente.
Le mie donne e il mio uomo. Irrinunciabili.
Le mie amiche sono quelle che ci sono state prime, ci sono adesso e ci saranno dopo. Il mio uomo, è quello che c’è oggi e vorrei che ci fosse anche domani.
Alla fine, Maschi Medi, l’unica cosa che voi fa paura è l’amore.

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