Lo so che ci siamo amati.
Ero sincera quella sera in cui ti dissi che eri la cosa migliore che mi fosse mai capitata.
Ero sincera quando sceglievo dei piatti economici con te, sognando il giorno in cui avremmo potuto permettercene di più raffinati. Comprati insieme con i soldi di entrambi.
Ero sincera quando cinguettavo alle amiche di quanto dolce tu fossi e di quanto mi rendesse felice camminare al tuo fianco.

Ma si sa, la vita fa il suo corso e se c’è da andare avanti si va.
All’epoca avrei preferito continuare il cammino con te, ma purtroppo non ci è stato possibile. Io ho i ricci e tu i capelli lisci. Era questo che ci dicevamo. Io ero una ribelle, lo sono ancora, tu uno ben piantato e tale sei rimasto.
Sappiamo che non è mai colpa di una persona sola se la storia finisce, ed io ora vorrei ricordarmi solo delle cose belle, come quando mi mettevi il pigiama sul termosifone perché lo trovassi caldo.

Ora so che stai insieme ad un’altra persona, che la rabbia è passata, il risentimento pure, so che sei cresciuto ed hai iniziato a convivere bene con le tue “zone d’ombra”, quelle che così fortemente mi attiravano a te.
Mi hai chiesto di presentarti il mio compagno, che potremmo perfino fare una pizza a 4. Che potrò chiamarti. Che ci sarà possibile bere un caffè di tanto in tanto.
No, grazie.

Per quanto io possa essere felice per te non ho nessun desiderio di condividere la tua felicità.
Non ho intenzione di lasciarti osservare un’altra donna con quello sguardo che riservavi a me. Non è gelosia. È appartenenza.  E sì, sono davvero una brutta persona, ma che ci vuoi fare.
Non riuscirò a guardarti e a far finta di non ridere sotto ai baffi al pensiero di tutte le volte che abbiamo fatto l’amore in qualche vicolo, e a chiedermi se così avventuroso lo sei anche con lei o se l’imprudenza ti abbia abbandonato con l’età.
Non voglio sentirmi dire farsi come Ti ricordi quella volta davanti a una persona che sta condividendo il suo tempo con te. Io ho avuto il tuo passato, lei il tuo futuro ed è bene che li lasciamo separati.
Non voglio che mi baleni nella mia mente che insieme saremmo potuti stare bene a lungo, perché i ricordi hanno la malsana abitudine di farci scordare la merda, la merda vera e ci fanno aggrappare alle risate e alle coccole, come avessimo vissuto solo di felicità.
Non ho la necessità di essere studiata come un orso allo zoo dalla tua nuova fiamma, che inevitabilmente passerà il suo tempo a cercare di capire le mie intenzioni, a inserirmi in uno dei fascicoli chiamati PERICOLOSA o NON PERICOLOSA.
Stai tranquilla baby. Se lo avessi voluto me lo sarei tenuta.
Non voglio che siamo amici, perché se quello fosse stato il nostro ruolo dall’inizio, lo avremmo accettato anni fa, prima di svegliarci insieme e baciarci con i denti da lavare.

È stato bello stare con te. Ma non ci voglio stare più.
E berci un caffè ogni tanto, pensando inevitabilmente a quello che avrebbe potuto essere e non è stato, lo lascio a coloro che hanno ancora un pezzetto di cuore in comune.

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