Il mondo un giorno si sveglia e si accorge che esiste Tess Holliday.
Cerca di affibiarle qualche etichetta super consumata come curvy, perché dire che Tess è grassa, non è molto politically correct.
Il punto è che Tess non è curvy. Tess è obesa.
Sfila in passerellaff1edc88eafbc9eb3c0d3e902c21eb02, firma un contratto a tanti zeri con la nota model agency londinese Milk Management, fa foto in lingerie, ammicca, su Instagram mostra con orgoglio il suo fighissimo, biondissimo e informissima fidanzato (dammi il cinque ragazza!) e il mondo inorridisce.
Cosce grasse, vede la gente. Rotoli a profusione, urlano i maligni. Che schifo è lo slogan degli ignoranti.
Ed eccoli loro, a far i medici senza laurea con il corpo degli altri, a elencare i probabili millemila disturbi di salute futuri della giunonica Tess, a spiegare alle ragazzine che grasso non è bello (Kate Moss invece sì), a parlare di ginocchia che cederanno e anche che si spezzeranno prematuramente.
In un attimo Tess è sulla gogna, poi risorge, poi la decapitano, poi lei, bellissima fenice, rinasce dalle ceneri e si mangia il fuoco di chi la voleva arsa viva come una strega qualsiasi. Una Santa Inquisizione, che di Santo ha molto poco.
Perché il messaggio delle modelle Plus Size non è mai stato e mai sarà Ingrassate gente che la cellulite è una figata e con 30 chili in più siete perfette.
Apro una piccola parentesi doverosa. Io sto accanimento contro la cellulite lo trovo ridicolo.
Innanzitutto non è una malattia e poi ce l’hanno tutte. Magre, grasse, normopeso. L’abbiamo crocifissa e odiata, sta povera cellulite, che se ne sta là, non dà fastidio a nessuno, il nostro corpo se ne frega e noi cerchiamo di ucciderla. È brutta? Anche la stupidità, ma non mi pare che ci siano le stesse crociate per annientarla.

Dicevamo, il messaggio.
Il genere umano dovrebbe essere felice che anche alle curvy siano dedicati spazi importanti. Perché non è scritto da nessuna parte che sia necessario essere magre. E tantomeno che bisogna sentirsi brutte se non si rispettano dei canoni pre-impostati.
Se vent’anni fa una donna grassa era costretta a nascondersi, a vestirsi di merda con tuniche informi per coprire, celare, Dio ti prego fa che non mi fissi, ora sa che può essere considerata sexy anche se pesa più di 100 chili.
Quello che ieri era comunemente chiamato “materiale in eccesso schifoso”, oggi viene spiattellato su una rivista, vestito di haute couture e promosso al grido di Non importa se sono il doppio delle altre. Non te ne deve fregare niente sapere se me magno la carbonara anche a colazione o se ho problemi fisici. So che l’obesità è una patologia, ma non preoccuparti. Puoi essere bella anche tu. O al massimo non guardarmi. 
Come ci si può incazzare davanti a un messaggio così?
A me sembra una delle più grandi vittorie dell’ultimo lustro.
plus-size-model-tess-holliday-corset-main

Siamo d’accordo tutti che normopeso è bene.
Siamo d’accordo tutti che uno stile di vita sano, sia la miglior soluzione.
Grazie al cazzo.
Il punto è che i ragazzini vedendo una modella in carne non saranno incentivate a mangiare di più. Saranno sensibilizzati a non prendere per il culo il compagno di classe grasso. Capiranno che nella vita esiste il magro e non solo.
Prenderanno coscienza che se hanno qualche chilo in più non sia necessario nascondersi.

holliday_55

Tess è libera di fare ciò che vuole, mangiare ciò che vuole e farsi vedere come vuole. Le sue arterie sono un problema suo, perché non si è mai visto che dobbiamo fare un check-up ad ogni persona che incrociamo. Da che pulpito poi.
E io, guardando le sue foto, penso che sia bellissima. Che abbia un viso che poche al mondo possiedono.
Che abbia una leggerezza nei movimenti, nonostante i numerosissimi chili in più, che le magre si sognano.
E soprattutto invidio Tess. Che si sente a suo agio in lingerie, che se ne sbatte delle critiche e che guadagna un sacco di soldi mostrando se stessa.
E poi vedo teenager che per due chili extra, cercano di coprirsi il più possibile, che in spiaggia aspettano che nessuno li guardi per buttarsi in acqua, che hanno vergogna di loro stessi.
Tess è un bellissimo esempio di auto-accettazione.
Il resto lasciamolo ai medici. Quelli veri.