Il vichingo è un ragazzo al quale voglio bene.

È anche spudoratamente bello, che non guasta mai. Ma bello che lo guardi e ti cedono le ginocchia. Bello che mostri la foto alle amiche, e le ginocchia cedono pure a loro. Bello che potrebbe fare la campagna autunno/inverno per Burberry ed essere perfetto. Bello che una madre media invoca la Madonna ogni sera sperando che ti sposi. Di quelli che sono alti, biondi, con gli occhi azzurri e cristoddio, non può essere anche interessante!
Ed invece, il vichingo è pure interessante. È uno buono, romantico, un po’ sbruffone all’inizio, ma se non può essere sbruffone lui, allora non può permetterselo nessuno. Ed è single.

Io ci sono uscita qualche volta. Le ragazze del locale guardavano malissimo me e benissimo lui. Tipo che se avessero avuto uno spritz al napalm me lo avrebbero lanciato in faccia. Neanche a dirlo, ma il vichingo si è portato a letto circa 3/4 delle donne della stanza. Esclusa me, porco mondo.

Comunque. Il vichingo non si è mai innamorato. E non è che dia proprio tante chance alle donne. Ma non perché non sia interessato. Anzi. Mi dice spesso che lui una storia la vuole, vuole sposarsi (ma sei serio?)e vuole tanti bambini, che io supplico che sua moglie non sia una figa, se no apriti cielo, che a tutta sta bellezza non sono preparata.
Ha un approccio maldestro, ma non perché non sia capace ma perché fondamentalmente ha il terrore dei NO. LUI. Roba che noi comuni mortali non dovremmo nemmeno rivolgere la parola agli sconosciuti.
E allora, lasciando per un attimo da parte i ruoli, il corteggiamento, la danza d’amore uomo-donna, ho riflettuto su quanto sia castrante la schifosa paura.

Prendiamo me, ad esempio.

Quante volte non sono andata a parlare con un uomo, nonostante fosse tutta la sera che mi guardava, nonostante mi avesse sorriso, ed invece me ne sono stata là, appoggiata alla colonna a pensare Se non viene lui io non vado. Bell’affare MaryG, grazie che ci sei tu a sostenere le colonne dei locali.

Quante volte avrei voluto baciare una bella faccia. E vaffanculo se si sposta. Ed invece vaffanculo proprio per niente, perché il pensiero di essere respinta mi ha bloccato la muscolatura. E magari invece a quel bacio avrebbe risposto con entusiasmo e dopo quel bacio ce ne sarebbero stati altri cento.
Ma niente. Bacia il cuscino, sfigata.

Quante volte avrei voluto invitare uno a salire. Sono una puttana? E va beh, c’è gente che ruba, non finirò all’inferno per una fellatio consensuale. Ed invece quel Puttana mi è echeggiato nella mente. Dovrei, Vorrei, Potrei.
Ma niente. Vai a casa da sola allora, scema.

Quante volte avrei desiderato chiamare uno. Telefonargli. Dirgli Mi sei mancato, stronzo. Sono due ore che ti penso e mannaggia a te, sto smartphone da 600 euro lo vuoi usare? Cristo mi sento come un’imbecille di 16 anni, ma sono qui e sarebbe bello se qui ci fossi anche tu.
Ma niente. Passa la serata a guardare Sex and the City con il cane, codarda.

Quante volte avrei voluto rincorrere uno per strada e presentarmi, perché gli uomini una volta facevano così, ora non lo fanno più e se non lo facciamo noi, sarà solo un approccio di tanti anni fa che è sparito dalla memoria, ed è un peccato, perché era così bello essere fermate per la strada.
Ma niente. Tira dritto che sei inopportuna, ‘mbecille.

Sta insicurezza di merda che si alterna a un coraggio da leonessa per tutto il resto, ed invece in amore me la sono sempre fatta sotto e vorrei che così non fosse, ma così è.

Allora uomini se io, se noi, abbiamo un po’ paura, perché a sti ruoli invertiti non siamo tanto abituate, e a corteggiare non ce la sentiamo proprio, non fateci fare figure di merda che già c’abbiamo la cellulite che non è una malattia, le doppie punte, la gravidanza, il parto, il ciclo, la menopausa, la ritenzione idrica, le rughe, le cosce molli, il metabolismo lento, sta iniziativa prendetela voi.
Sorrideteci e parlateci. Anticipate i nostri baci. Chiedeteci di salire e sappiate che vi risponderemo di no, ma non NO a voi, ma alla parola Puttana che abbiamo terrore che pensiate, telefonateci, abbordateci, che mostrare le nostre insicurezze non ci piace tanto.

Preferiamo vedere le vostre. Ci fanno meno paura.
O in alternativa amiche, siate più coraggiose di me, che, come diceva qualcuno di saggio, Ci pentiremo di quello che non abbiamo mai fatto.

Hyla-e-le-Ninfe-John-William-Waterhouse-